Giovedì 16 gennaio 2020 gli arbitri tiburtini hanno ricevuto la visita di Gaetano Intagliata di Siracusa, Componente della Commissione Arbitri Interregionali (CAI), già assistente arbitrale in forza alla Commissione Arbitri Nazionale Serie B (CAN B). Ad accogliere l’ospite sorteggiato dal Comitato Nazionale dell’AIA, oltre al Presidente sezionale Francesco Gubinelli, anche il Vice Presidente del Comitato Regionale Arbitri Lazio, Antonello Grispigni. “Sono fiero di dare il benvenuto a Gaetano nella Sezione di Tivoli, che rappresenta la storia ed il presente del CRA Lazio”, ha affermato Grispigni, evidenziando che il punto di forza dell’attuale dirigente arbitrale siciliano sia sempre stato quello di essere “una persona umile e semplice, alla quale non è mai piaciuto essere protagonista”, qualità che gli hanno consentito di diventare uno dei più giovani arbitri promossi in Serie C. “Prima di analizzare una serie di episodi di casistica vorrei spiegarvi il lavoro certosino della CAI sull’approfondimento di tematiche che riguardano il regolamento tecnico e l’aspetto atletico-comportamentale degli arbitri. Quando da giovane ero agli Scambi insieme all’amico Fabrizio Pasqua – anch’egli presente alla riunione a fianco dell’ospite nazionale – non avevamo a disposizione tanti strumenti di formazione. Oggi, invece, l’AIA è in grado di fornirvi straordinarie opportunità di crescita a livello formativo sin dalla prima Commissione Arbitrale Nazionale”.
Così, in apertura della sua lezione tecnica, Intagliata ha illustrato ai giovani arbitri tiburtini il “modus operandi” della commissione guidata da Andrea Gervasoni per fornire un’interpretazione uniforme ai filmati di volta in volta estrapolati dalle gare regionali dei campionati di Promozione ed Eccellenza designate dalla CAI. In seguito, Intagliata ha interagito con la folta platea di giovani arbitri, compresi i sette colleghi dell’ultimo corso, promuovendo un confronto costruttivo sulle situazioni di gioco più disparate: dalla distinzione tra giocata e deviazione alle recenti innovazioni regolamentari in materia di rimessa da parte dell’arbitro, dalla collaborazione tra arbitro e assistenti alla corretta valutazione del DOGSO (Denying Obvious Goal Scoring Opportunity). “Ricordatevi sempre che l’arbitraggio è una cosa semplice. Ad esempio, quando avete un dubbio sulla direzione di una rimessa laterale o siete indecisi tra calcio d’angolo e calcio di rinvio non siate precipitosi. Basta osservare l’atteggiamento dei calciatori e saranno loro a darvi indirettamente la soluzione”, ha sottolineato Intagliata. D’altronde, come ha ricordato anche Gubinelli nel ringraziare l’ospite nazionale per una lezione tanto piacevole e proficua, “arbitrare con semplicità non è sinonimo di sufficienza ma equivale alla capacità di risolvere casi difficili in maniera tranquilla e serena”. Dello stesso avviso il Presidente Onorario Augusto Salvati che, dopo essersi congratulato con Intagliata per aver trasmesso concetti fondamentali in maniera colloquiale e diretta, si è rallegrato per la “cineteca” regolamentare che il nuovo corso dell’AIA ha messo a disposizione di arbitri, assistenti e osservatori di ogni categoria ed ha invitato i ragazzi a seguire la strada maestra della semplicità perché “il pallone è molto più intelligente sia dei calciatori che dell’arbitro e quando si conosce bene il regolamento non c’è nulla da inventarsi in mezzo al campo”.