Lunedì 21 febbraio si è tenuta una riunione congiunta online tra le Sezioni di Aprilia e Formia che ha avuto come relatori l’avvocato Alessandro Girolami e l’avvocato Alessandro Corrente, rispettivamente Componente Nazionale e Referente Regionale per il Lazio della Commissione Esperti Legali dell’AIA.
Un’occasione di confronto voluta dai Presidenti di Sezione Vincenzo Marino di Formia e Pietro Cazzorla di Aprilia, quest’ultimo visibilmente scosso e dispiaciuto per un’aggressione subita solo pochi giorni prima da un giovane associato della propria Sezione.
L’avvocato Alessandro Girolami ha preso la parola illustrando ai partecipanti la composizione e le principali funzioni della Commissione Esperti Legali, che includono la consulenza in materia giuridica su questioni legate all’attività arbitrale e la predisposizione di pareri scritti su quesiti di carattere legale ed associativo, posti dagli Organi dell’AIA e dai singoli associati.
Successivamente, parola all’avvocato Corrente, che ha esposto l’importante ed attuale tema della violenza nei confronti degli arbitri, illustrando le misure attualmente in vigore a tutela degli associati; tra queste figura sicuramente il DASPO, recentemente modificato con sanzioni più severe proprio per chi si rende colpevole di aggressione verso i direttori di gara, e la Delibera 104/2014 del Consiglio Federale FIGC che prevede sanzioni economiche per le società i cui tesserati si rendono responsabili di determinate condotte violente a danno degli stessi arbitri.
Ha quindi illustrato le procedure da seguire in caso di aggressione, partendo dalla redazione del referto fino alla richiesta di autorizzazione ad adire le vie legali e all’assistenza legale gratuita, ricordando che “sporgere querela rimane una facoltà ma anche un importantissimo strumento che ogni associato, una volta ottenuta l’autorizzazione, può utilizzare a tutela propria e di tutto il movimento arbitrale”.
Dopo un breve passaggio sulla composizione degli organi di disciplina dell’AIA, gli associati sono stati partecipi di un interessante dibattito con vari interventi sul tema, anch’esso molto attuale, dei social network e delle possibili conseguenze, a livello disciplinare, di un loro errato utilizzo.