Nella location di Villa Ecetra si è svolta la festa Sezionale di fine Stagione con la ricorrenza dei 70 anni della Sezione di Frosinone.
Il 29 giugno non è mai stata una data qualunque perché è proprio il giorno esatto della fondazione della Sezione frusinate.
Il Presidente Paolo Iaboni insieme al Consiglio Direttivo ed a tutti gli associati hanno potuto accogliere tante personalità di spicco del mondo arbitrale e non solo. Tra questi il Componente del Comitato Nazionale Carlo Pacifici, il Presidente del CRA Lazio Giulio Dobosz, i Presidenti di Sezione del Lazio, il Presidente della Provincia di Frosinone Antonio Pompeo ed il neosindaco della Città di Frosinone Riccardo Mastrangeli.
“La Sezione rappresenta la base fondamentale della nostra Associazione ed ha sempre assunto una fondamentale importanza per la funzione formativa che svolge, per fare crescere sotto i profili arbitrali e umani i propri associati. Bisogna avere un grande rispetto per le nostre memorie, intese non come sterili resoconti, ma come solida base per costruire il futuro.
Settanta anni di storie di uomini, di amicizia, di tensioni, di affermazioni, di delusioni. Mai di sconfitte, perché chi crede nel vero sport non perde mai.”, così in apertura il Presidente Paolo Iaboni.
Un breve video ripercorre tutte le immagini che si sono susseguite in questi 70 anni di storia, costellata da tanti ragazzi che hanno dato lustro all’attività arbitrale in giro per l’Italia.
Una storia che si può assaporare ogni qualvolta si entra in sezione, dove si possono vedere gli stemmi o le maglie o la storia fatta da grandi arbitri ma ciò che rimane più impresso è quella scritta che recita: “Fatti ammirare come uomo…e fatti onore come arbitro”, da sempre il motto degli arbitri ciociari, un mantra che tutti possono leggere e farlo proprio, una frase da cucire addosso perché prima di essere arbitri e calcare qualsiasi terreno di gioco bisogna dimostrare di essere degli uomini o donne in grado di onorare lo sport.
Spazio dunque alle varie premiazioni sezionali della stagione 2021/2022 e quelle per i 70 anni: premio per il miglior arbitro esordiente a Gabriele Arman, per il miglior arbitro OTS a Giampiero Peluso, per il miglior arbitro CRA ad Emanuele Velocci, il miglior assistente ad Alessandro Ceci, miglior Arbitro OTS calcio a 5 a Simone Nirchi ed il miglior Arbitro CRA di calcio a 5 a Pasquale Ramieri.
Tanti sono stati anche i premi dedicati ai 70 anni di storia, un riconoscimento per quelle persone che hanno dato lustro alla sezione e di cui ancora oggi tutti i giovani ragazzi ascoltano i consigli, percorrendo la strada da loro tracciata: dagli ex-presidenti sezionali Franco Andreozzi, Luciano Ceccarelli e Fabrizio D’Agostini sino a Giuseppe Messia, Ivo Rinaldi e Mario Balducci, associati recentemente scomparsi simboli di passione e attaccamento alla Sezione.
A fine cerimonia, il Componente del Comitato Nazionale Carlo Pacifici ha voluto sottolineare come nell’ultimo anno l’AIA sia cresciuta e migliorata, portando come esempio le varie manifestazioni, le varie riunioni e raduni che sono stati organizzati.
Un video con tutti gli associati della Sezione, dagli arbitri provinciali a quelli nazionali, ha salutato i presenti, ricordando che la Sezione è la casa di ogni arbitro e che segue step by step i propri arbitri con amore e senso di appartenenza.
In copertina, il presidente Paolo Iaboni con gli altri presidenti;
In fotogallery:
- L’intervento di Carlo Pacifici
- La platea durante la cerimonia
- Giulio Dobosz premia il miglior Assistente regionale
- Il taglio della torta
- Il Presidente Iaboni con i ragazzi della comunicazione ed Alessandra Monasta
Denise Colella (fonte aia-figc.it)