Ancora un grande successo per il premio nazionale “Un Fischio tra le onde”, organizzato dalla Sezione AIA di Civitavecchia, che si è svolto presso la sala consiliare Renato Pucci del comune della città portuale. La kermesse, giunta alla ventunesima edizione, si è aperta con il videomessaggio del Presidente dell’AIA Carlo Pacifici, che all’ultimo momento non è potuto essere presente per impegni istituzionali: “Questa è una straordinaria manifestazione e voglio rivolgere le mie vive congratulazioni a tutti i premiati per il riconoscimento del loro percorso, ma soprattutto un invito a fare ancora di più e meglio per la nostra Associazione”, così Pacifici.
Tanti invece gli ospiti presenti a partire dalla Componente del Comitato Nazionale dell’AIA Katia Senesi: “Questa non è una semplice festa ma è un’occasione per premiare l’impegno di tutti gli associati. L’arbitro va in campo e rischia in prima persona per fare le cose giuste e per far rispettare le regole, ed in questo senso è importante anche il supporto e la vicinanza delle istituzioni”. Vicinanza espressa dal sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco che ha sottolineato l’importanza di avere una sezione che ha dato lustro alla città, e che insieme al delegato allo Sport Matteo Iacomelli ha proposto una serie di incontri per sensibilizzare le società sportive locali su temi importanti come la violenza contro gli arbitri e la conoscenza e il rispetto del Regolamento.
“Un Fischio tra le onde” è però, soprattutto, la festa di fine Stagione del movimento arbitrale civitavecchiese, che ha avuto come ospite d’onore il neo-internazionale Simone Sozza, a cui è andato il Premio Nazionale. “Sono molto contento di ricevere questo riconoscimento che vanta un albo d’oro veramente eccezionale. La parte conviviale è uno degli aspetti più gratificanti della nostra Associazione, ed è bello vedere la sintonia tra Presidente, Consiglio Direttivo e tutti gli associati come qui a Civitavecchia – ha ribadito Sozza, rivolgendosi poi ai più giovani -. Il nostro percorso è fatto di sacrifici, rinunce, gioie e delusioni. È però fondamentale credere in sé stessi, senza far mancare la passione e il divertimento che sono fondamentali per togliersi tante soddisfazioni”.
Spazio poi alle premiazioni degli associati che si sono messi particolarmente in evidenza nel corso della Stagione. A premiare si sono alternati il Presidente del Comitato Regionale del Lazio Giulio Dobosz, gli arbitri della Commissione Nazionale Serie A e B Federico La Penna e Matteo Marchetti, gli assistenti internazionali Giulia Tempestilli e Veronica Vettorel, e gli assistenti CAN Domenico Fontemurato, Valerio Colarossi, Claudio Barone e Daisuke Emanuele Yoshikawa. “Con le Sezioni – ha sottolineato Dobosz – abbiamo lavorato in maniera perfetta. È stata una stagione complessa e impegnativa, e per questo vanno i miei più sentiti ringraziamenti e quelli della commissione a tutti i nostri ragazzi per il sacrifico e l’impegno, anche in più ruoli, mostrato nell’arco della stagione”. “È stato un anno di transizione e di duro lavoro – ha aggiunto invece il Presidente sezionale Gian Luca Ventolini, a cui il Consiglio Direttivo ha consegnato a sorpresa un riconoscimento speciale per l’impegno, e la dedizione che hanno caratterizzato i suoi undici anni alla guida della Sezione-. Ci siamo concentrati sulla crescita dei nostri ragazzi che hanno ampi margini di miglioramento e che in prospettiva possono ambire alle categorie regionali e nazionali”.
Questi tutti i principali riconoscimenti assegnati: Maura Bruschi (premio nazionale interno), Gianluca Bruschi (premio Alessandro Avallone), Federico Sansotta (premio Sor Cattaneo), Mario Panzieri (premio CDS Patrizio D’Alessio), Gianluca Convertini (premio Luigi Maccari Calcio a Cinque), Domenico Borrelli e Silvio Torreggiani (premio nazionali), Emiliano Farascioni e Valerio Milani (premio dirigenti CRA), Marius Motoc (premio OTR C5), Umberto Arcadi (Talent sezionale).
Adriano Grassi (fonte aia-figc.it)