La salita sulle colline romagnole che porta a Sportilia è un susseguirsi di curve e tornanti. A romanzare quella strada provinciale, si potrebbe dire che ben rappresenta il raggiungimento di un successo: la fatica, a volte l’incertezza, altre il coraggio, sicuramente la resilienza.
Con questo spirito gli arbitri ed assistenti CAN D arrivano a Santa Sofia, località Spinello, per iniziare la stagione che li porterà lungo tutto lo stivale seguendo la stessa passione.
Le bandierine laziali sono tra le prime a rompere il ghiaccio, formando un gruppo che ormai da tradizione è tra i più numerosi. Veterani e new entry si trovano insieme a condividere esperienza e incoraggiamenti, sorrisi e consigli, per arrivare ai nastri di partenza più pronti che mai.
Anche per i fischietti della nostra regione l’emozione non è stata da meno, dopo i mesi passati tra allenamenti solitari e tecnica a distanza.
Il Responsabile della Commissione Andrea Gervasoni ha imposto una rigidissima timeline: si svolge tutto in 24 ore, dai test alle disposizioni sulla Circolare N.1. Distanze di sicurezza, mascherina, stanze singole: di sicuro un raduno diverso da come si era abituati in passato.
Prima esperienza anche per Daniele Martinelli, che torna a Sportilia “dall’altra parte della barricata”. Dopo gli anni come Organo Tecnico CRA, Daniele porta la sua esperienza di arbitro nazionale ai colleghi più giovani, il futuro dell’Associazione.