“La Sezione è il pilastro della carriera di ogni arbitro”. È questo il messaggio lanciato dall’arbitro internazionale appartenente alla Commissione Arbitri Nazionale Calcio a 5 Élite Chiara Perona nel corso della sua visita alla Sezione AIA di Civitavecchia.
“Questa occasione – ha sottolineato in apertura il Presidente Sezionale Marco Sacco – è una vera e propria festa per tutti i nostri associati perché non capita spesso di avere ospiti così illustri che con la loro esperienza possono dare tanto ai nostri ragazzi”. L’incontro, che rientra negli appuntamenti con gli ospiti nazionali sorteggiati dal Comitato Nazionale dell’AIA durante la riunione dei presidenti sezionali svoltasi a metà ottobre, è stato incentrato sul calcio a 5 ma a fare da ‘trade union’ è stato il ruolo fondamentale della vita sezionale nella crescita e nella formazione di ciascun arbitro.
Erano presenti anche il Componente della Commissione Regionale Arbitri del Lazio per il Calcio a 5, Valerio Milani, il Presidente della Sezione di Viterbo, Luigi Gasbarri, e tanti associati nazionali di calcio a 11, futsal e beach soccer.
“Provenivo da un altro sport, lo sci, e quasi per caso mi sono ritrovata catapultata in questo ambiente. Da subito – ha spiegato l’arbitro internazionale – mi sono sentita parte di qualcosa di grande e mi gratificava mettermi a disposizione del Presidente e di tutti i componenti della Sezione”.
Collaborazione e voglia di mettersi a disposizione sono stati effettivamente i punti chiave che hanno permesso a Chiara Perona di essere selezionata per il primo progetto futsal del suo CRA di provenienza. Un primo passo verso una prestigiosa carriera che ha avuto l’apice con la designazione per i Mondiali 2021 di futsal che si sono svolti in Lituania. Un percorso ricco di successi sportivi, tra cui finali di Champions League e degli Europei, a cui si sono alternati anche momenti difficili.
“Per un arbitro è importante essere resilienti e solidi anche dopo un imprevisto o un evento negativo, che può essere una prestazione un voto, o qualsiasi altro aspetto della vita” ha precisato Perona, che si è poi soffermata sulla gestione dell’errore attraverso una serie di filmati che includevano anche partite da essa dirette.
“È molto più utile guardare e analizzare i video in cui sbagliamo qualche decisione anziché quelli in cui facciamo tutto bene perché i primi ci permettono di crescere e migliorare già dalla gara successiva. Quando commettiamo un errore abbiamo davanti due scelte: continuare a pensare all’errore appena commesso rischiando di farne altri oppure azzerare tutto e ripartire da capo come se nulla fosse”, ha aggiunto l’associata piemontese.
“Capiterà a tutti di sbagliare durante una partita e di rendersi conto dell’errore. L’importante è rimanere lucidi – ha concluso Perona –, azzerando ciò che è successo e mantenendo sempre serenità e concentrazione. Ai nostri errori penseremo a gara finita, compiendo un’autocritica costruttiva ed interrogandoci su cosa migliorare e aggiustare”.
Un bel messaggio per tutti gli associati civitavecchiesi che hanno avuto modo di apprezzare anche il lato umano di Chiara Perona, che in chiusura ha omaggiato la Sezione di Civitavecchia con il dono di una propria divisa internazionale.
In copertina, Chiara Perona omaggia la Sezione di Civitavecchia con la propria divisa internazionale.
In gallery:
1: Perona con gli associati civitavecchiesi;
2: Gasbarri, Perona e Sacco;
3-4: Perona e Sacco;
5: Perona illustra un filmato di casistica.
Adriano Grassi e Giosuè De Felici (fonte aia-figc.it)