È partita ufficialmente la nuova Stagione della Sezione AIA di Civitavecchia. Doppio appuntamento come di consueto per il raduno precampionato, con la prima parte dedicata ai test atletici che si sono svolti presso lo stadio Comunale di Santa Marinella (RM). La parte più corposa, con i quiz regolamentari e le riunioni tecniche, si è tenuta invece all’Hotel San Giorgio di Civitavecchia alla presenza del Componente del Comitato Regionale Arbitri del Lazio Giovanni Garito e del Componente del Modulo “Talent & Mentor Programme – UEFA Referee Convention” Mirko Benedetti.
Il raduno si è aperto con il saluto del Presidente Sezionale uscente Gian Luca Ventolini, che dopo 11 anni ha lasciato la guida della Sezione per entrare a far parte della squadra del CRA Lazio: “Sono stati anni impegnativi ma molto gratificanti e con tante gioie. Auguro il meglio a tutti gli associati della nostra piccola ma grande Sezione che ho rappresentato con tanto orgoglio”.
I lavori in aula sono proseguiti con l’illustrazione della Circolare n. 1 contenente le ultime novità regolamentari ad opera di Benedetti, e delle direttive sul riconoscimento dei calciatori, degli allenatori e dei dirigenti da parte di Garito.
“La Sezione – ha sottolineato Garito – è il luogo fondamentale per la crescita dell’arbitro. È importante fissare subito un obiettivo e cercare di raggiungerlo”.
Prima della parte conclusiva del raduno dedicata alle canoniche disposizioni per arbitri e osservatori, il responsabile degli osservatori Mario Panzieri ha illustrato la novità più importante della nuova Stagione, approvata anche dal CRA Lazio. Gli arbitri civitavecchiesi, infatti, riceveranno la relazione della visionatura nei giorni successivi al termine della gara. Una scelta mirata alla crescita tecnica di tutti gli associati e, in particolare, dei più giovani, che avranno l’opportunità di migliorare e di comprendere al meglio gli aspetti evidenziati dagli osservatori.
In copertina, foto di gruppo dell’Organo Tecnico Sezionale.
In gallery:
1-2: Lavori in aula;
3-5: Alcuni momenti dei test atletici.
Adriano Grassi (fonte aia-figc.it)