Lunedì 13 gennaio 2020 la Sezione di Ciampino ha avuto l’onore di ospitare Daniele Orsato, arbitro internazionale della Sezione di Schio. Una riunione speciale, diversa da qualsiasi altra alla quale gli arbitri ciampinesi abbiano mai assistito. L’unicità della riunione risiede nel trasporto con cui l’arbitro veneto ha parlato.
Orsato, in ogni parola pronunciata, trasuda passione per l’arbitraggio. Il suo racconto è iniziato parlando del piccolo Daniele, un bambino nato in un paesino della provincia di Vicenza, che sognava di fare l’elettricista. Un sogno realizzatosi ben presto, ma al quale Daniele, crescendo, ha saputo affiancarne un altro: diventare un arbitro di Serie A. Questo per dire, come spesso ci ha tenuto a ripetere lo stesso Orsato, che lui è partito dal nulla, si è rimboccato le maniche (gesto mimato più e più volte durante la serata, quasi a rafforzarne inconsapevolmente l’efficacia metaforica) e alla fine, attraverso il duro lavoro e una passione senza eguali, ce l’ha fatta. “È la passione che ci muove. Non siate pigri: dovete avere voglia di fare!”. Un monito valido per tutti, in particolar modo per i più giovani, alcuni dei quali non hanno ancora mai messo piede in campo.
Sì, perché la maggior parte dei trentuno ragazzi dell’ultimo corso, diventati arbitri due giorni prima, erano presenti in sala lunedì sera, abbracciati dalla fortuna di poter ascoltare le parole di una persona che rappresenta, sia nelle parole che nei fatti, i valori della nostra Associazione. “Voi dovete essere i primi a fare il tifo per gli arbitri di Serie A, loro devono essere i vostri eroi” dice Orsato, guardando dritto negli occhi i presenti in sala con lo stesso sguardo deciso e glaciale che i calciatori di Serie A sono ormai abituati a incrociare sui campi da quasi quindici anni a questa parte.
“Tra tre gare raggiungerò le presenze di Gigi Agnolin in Serie A” ci ha tenuto a dire Orsato in uno dei rari momenti in cui, oltre a saperci emozionare, si è emozionato lui stesso. Radici, sogni, sacrifici, passione: questo il filo rosso che caratterizza la riunione di Daniele Orsato dall’inizio alla fine, impedendo di abbassare l’attenzione e la curiosità anche solo per un attimo. Gli sguardi, le parole, i sorrisi a fine serata testimoniano l’unicità di ciò a cui si è appena assistito, avendo la fortuna di conoscere dal vivo una delle più grandi personalità che l’Associazione Italiana Arbitri abbia mai avuto la fortuna di avere a sua disposizione. Caratteristica, quella della sconfinata personalità, dimostrata da Orsato con la semplice presenza a Ciampino, della quale aveva fatto promessa al nostro Riccardo Bernardini dopo quanto accaduto più di un anno fa. Ogni promessa è debito. E a ricordarcelo, ogni volta che entreremo in Sezione d’ora in avanti, ci sarà la divisa rossa di Daniele Orsato.