Terminata la stagione estiva, la sezione di Ostia Lido ha riacceso i motori con il raduno dell’Organo Tecnico Sezionale, che quest’anno si è svolto presso il Centro Sportivo della Guardia di Finanza “Castelporziano”, grazie alla disponibilità offerta dal Gen. Vincenzo Parrinello. In due giorni di lavoro intenso si sono gettate le fondamenta per la casa della squadra arbitrale a disposizione di Luca Parente e Giorgio Chilelli per il calcio a 11, e di Marco Ingenito per il calcio a 5.
La giornata di sabato si è aperta con i test atletici svoltisi sotto la massima attenzione del Presidente Paolo Ricci e del Referente atletico sezionale Massimo Chiesa, insieme ad alcuni ragazzi degli organici regionali e nazionali venuti a dare il loro apporto. Contemporaneamente, gli osservatori guidati da Giuseppe Sciancalepore hanno svolto una riunione tecnica di introduzione al nuovo anno.
Terminato il pranzo, l’intero gruppo si è spostato in aula: qui si sono susseguite le parole del Componente del Settore Tecnico Danilo Filacchione di Roma 2, che ha illustrato le innovazioni portate dalla Circolare n.1 con l’ausilio di numerosi filmati: “La conoscenza del regolamento è indispensabile per confrontarci con le problematiche che sorgono in campo – ha spiegato Filacchione – solo così saremo in grado di prendere la giusta decisione e risultare credibili agli occhi degli altri anche in caso di errore”. Insieme a lui Antonio Di Blasio, anch’esso sotto la guida di Alfredo Trentalange nonché associato di Ostia Lido. Una volta terminato l’intervento è giunto il momento dei quiz tecnici.
Il primo giorno di raduno si è chiuso infine con alcune esternazioni di un ospite di rilievo: Umberto Carbonari, Componente del Comitato Nazionale appartenente alla sezione di Viterbo, sempre disponibile a presenziare questi eventi. “Quando vengo a Ostia è come essere a casa – ha esordito Carbonari – perché qualsiasi sezione arbitrale è casa mia e l’Associazione Italiana Arbitri è la casa di tutti noi”. Un inciso carico di significato, volto a sottolineare la dimensione corale che deve assumere l’arbitraggio: “Vi auguro il meglio per questa stagione alle porte, suggerendo di trovare quel livello di unità che vi permetterà di crescere come individui e come gruppo – ha proseguito il dirigente viterbese – perché la cosa più importante è che nella nostra famiglia nessuno deve essere lasciato solo”.
L’indomani gli Organi Tecnici hanno diramato le prime direttive che segneranno il cammino della nuova stagione, riprendendo argomenti basilari quali posizionamenti e vademecum organizzativi per la gara.
A seguire, il Componente del Comitato Regionale Arbitri Lazio Ivan Magnani ha presentato le disposizioni tecnico-tattiche rilasciate dalla commissione regionale, coinvolgendo gli arbitri e gli osservatori con una serie di preziose osservazioni riguardanti alcuni dei pilastri dell’arbitraggio. Tra questi, un passaggio obbligato sul fattore comportamentale: “Sulla condotta non abbiamo scialuppe di salvataggio – spiega Magnani – dirigiamo partite di un certo livello e ormai anche i Giovanissimi hanno copertura mediatica. Se tecnicamente siamo impeccabili, basta un solo errore nei modi in cui ci rapportiamo e ne usciamo distrutti, sia come arbitri che come uomini”.
A conclusione del raduno, il segretario Giovambattista Verdecchia ha consegnato le nuove divise agli associati, ricordando loro di indossarle sempre con orgoglio e augurandogli il meglio per la stagione a venire.