“Non voglio spiegarvi cosa sia una DOGSO o un calcio di rigore. Stasera vorrei raccontarvi cosa mi ha dato l’Associazione Italiana Arbitri in questi anni: consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza!”. Queste sono state le prime parole dell’ospite Lorenzo Maggioni, durante la riunione tecnica che si è tenuta nei giorni scorsi, presso i locali sezionali in quel di Aprilia (LT). Parole, dell’arbitro della Sezione di Lecco in forza alla Commissione Arbitri Nazionali B, che hanno fatto presagire a tutti i presenti che non avrebbero assistito ad una semplice lezione tecnica ma ad un vero e proprio viaggio all’interno del suo percorso arbitrale lungo ben 18 anni. Viaggio, che è iniziato con il consueto intervento del nostro Presidente di Sezione Pietro Cazzorla, che dopo un caloroso saluto all’ospite d’onore della serata, ha invitato i propri associati ad apprendere a pieno i concetti e il senso del suo intervento. Maggioni è stato designato per la riunione tecnica dall’AIA grazie alla iniziativa del Comitato Nazionale e unitamente al Presidente Marcello Nicchi che da diversi anni invia, tramite sorteggio a tutte le Sezioni d’Italia, un collega a disposizione degli organi tecnici nazionali, nell’intento di dar modo a tutte le sezioni italiane ad avere ospiti importanti nelle proprie riunioni. Per far comprendere a tutti i presenti in sala la caratura di Lorenzo, è stato proiettato un video di presentazione della sua carriera e dei traguardi raggiunti.
L’arbitro della CAN B ha voluto strutturare il suo intervento sull’evidenziare l’importanza del saper gestire le emozioni nel mondo dell’arbitraggio e ha ammesso che un sentimento, quale la paura di dover affrontare qualcosa di più grande di sé stessi, può accomunare tutti gli associati, anche quelli che hanno raggiunto i massimi livelli. Sulla base di ciò che ha trasmesso ai fischietti apriliani, però, ha anche esortato tutti i presenti ad essere consapevoli di sé stessi perché solo la conoscenza del proprio essere può condurre alla costruzione di uno spazio in cui lavorare per potersi migliorare. Quattro sono stati i punti cardine attraverso i quali Lorenzo Maggioni ha intrattenuto la platea: l’essere sé stessi, senza dover imitare qualcun altro; la semplicità, in modo tale da non snaturare ciò che siamo; la comunicazione, intendendo il corpo come centro di comunicazione dell’essere arbitro e il concetto di squadra, fondamentale per un giusto approccio alla gara. Il suo intervento è poi proseguito e terminato con una riflessione su quanto sia importante per l’arbitro la gestione dell’errore, perché: “l’arbitro cresce da quelle che sono le cicatrici e solo un confronto può portare alla propria miglioramento e apportare un valore aggiunto”. La riunione si è poi conclusa con la consegna dell’omaggio offerto dalla sezione all’ospite. A Lorenzo vanno i più sinceri ringraziamenti per il prezioso contributo trasmesso a tutti i nostri associati e un “In bocca al lupo!” per il proseguo della stagione sportiva a nome di tutta la Sezione di Aprilia.