Si è tenuta martedì 4 febbraio nei locali della Sezione di Roma 1 la riunione tecnica obbligatoria con l’ospite nazionale, l’assistente internazionale Stefano Alassio. Una riunione improntata sulla gestione dello stress e su come affrontare emotivamente le singole partite ma più in generale gli impegni che la vita che ogni giorno ci porta a vivere, davanti ad una platea gremita di associati.
Stefano Alassio, classe 1980 della sezione di Imperia, visibilmente emozionato “perché è sempre bello andare a raccontare la propria esperienza fuori dai confini sezionali e regionali, soprattutto quando ciò avviene in una Sezione davvero grande e prestigiosa come la Vostra”, si è rivolto più che altro ai giovani arbitri che si trovano ad affrontare le prime gare e le prime inevitabili difficoltà nei campi sezionali e regionali.
La riunione iniziata con un video omaggio realizzato dalla Comunicazione sezionale, si è poi sviluppata con vari episodi mostrati da Alassio, in cui il protagonista era proprio lui ma in negativo, per far capire a tutti che nonostante l’esperienza, formata da oltre 300 gare a livello nazionale ed internazionale, se l’approccio alla gara è sbagliato o la concentrazione non si tiene sempre ai massimi livelli, tutti possono commettere degli errori, ma l’importante è sempre riconoscerli, capirli, resettarli e impegnarsi a migliorare già per il successivo episodio della gara stessa. “La vita non è tutta in discesa e spesso bisogna rimboccarsi le maniche” rimarcava Stefano, perché in qualunque ambito della nostra vita gli errori ci saranno immancabilmente, ma “dovete imparare a rialzare la testa e a diventare più forti di prima, proprio imparando da quell’errore”.
Nel parlare della sua esperienza personale ha infatti raccontato come la sua attuale carriera nasca da un insuccesso “ero un arbitro di Serie D e venivo da una stagione negativa. Mentre ero in vacanza mi arrivò la telefonata del mio Presidente di Sezione che mi avvisava che ero stato avvicendato e che avrei però potuto fare il corso da assistente. Gli risposi che non era mia intenzione e che la mia carriera era da considerarsi terminata. Il giorno dopo però mi richiamò e mi rifece la stessa domanda, a quel punto incuriosito chiesi di partecipare al corso ed oggi sono arrivato dove mi vedete”
E così da un fallimento nasce lo Stefano di oggi, premiato come miglior assistente nella stagione 2023/24, protagonista di numerose partite in Champions League ed Europa League, dove ha avuto l’opportunità di misurarsi con il calcio di alto livello europeo oltre all’onore, in ambito nazionale, di aver fatto parte dello staff arbitrale di partite cruciali come la finale di Supercoppa Italiana 2023 tra Inter e Milan a Riyadh e la finale di Coppa Italia 2020 tra Napoli e Juventus.
“Ho sbagliato ho perso e fallito, e per questo ho vinto tutto” , la diapositiva con la frase di Michael Jordan che meglio rappresenta il filo conduttore della serata… “Sarà solo concentrandovi su voi stessi che piano piano diventerete imbattibili” perché l’importante è avere un obiettivo chiaro e “la parola impossibile non può esistere accanto alla parola obiettivo. Se ti impegni al tuo massimo potresti anche non centrare in pieno quell’obiettivo, ma guardandoti allo specchio sarai comunque fiero di te stesso!”.
In copertina, l’assistente internazionale Stefano Alassio si rivolge agli associati della Sezione di Roma 1 con in testa il Presidente Daniele Doveri.
In gallery:
1 – la sala gremita;
2 – il ringraziamento di Doveri;
3 – un momento della riunione tecnica tenuta da Alassio.
Valerio Scambelluri (fonte aia-figc.it)