Riunione tecnica con un ospite d’eccezione per la Sezione di Roma 2, che giovedì 19 gennaio ha ricevuto la visita del Presidente del CONI Lazio, Riccardo Viola. Un evento fortemente voluto dal Presidente sezionale Domenico Trombetta ed impreziosito dalla presenza del Componente del Comitato Nazionale dell’AIA, Carlo Pacifici, del Presidente del Comitato Regionale Arbitri del Lazio, Giulio Dobosz, e dell’arbitro benemerito Gianfranco Cicuti, Presidente del Comitato Regionale Lazio dell’Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo.
Figlio dell’indimenticato Dino Viola, presidente dell’A.S. Roma che vinse lo scudetto nella stagione 1982-1983, Riccardo Viola ha assunto diversi incarichi, tra cui quelli di dirigente accompagnatore e addetto all’arbitro, nella società giallorossa dal 1980 al 1991. Dopo aver rilanciato la Polisportiva Roma e ricoperto la carica di Presidente del Panathlon Club di Roma, nel 2006 ha ricevuto la Stella d’Oro al Merito Sportivo. Nel 2013, dopo essere stato per dieci anni al vertice del Comitato Provinciale di Roma, è stato eletto presidente del CONI Lazio, carica che ancora oggi riveste, per il terzo mandato consecutivo, insieme a quella di membro del Consiglio Nazionale del CONI.
Tanti gli aneddoti con cui, dopo essere stato accolto con un emozionante filmato di presentazione, il Presidente Viola ha deliziato la platea stracolma di giovani arbitri romani. Dalla profezia dell’espulsione di Paulo Roberto Falcão in un delicato Inter-Roma diretto da Luigi Agnolin fino al “divertitevi” con cui Romeo Benetti si rivolgeva ai ragazzi della Primavera prima di scendere in campo, passando per le numerose esperienze di campo vissute accanto ai migliori calciatori e ai più grandi arbitri degli anni Ottanta, a cominciare da Riccardo Lattanzi, al quale è intitolata proprio la Sezione di Roma 2.
“Il calcio è un veicolo meraviglioso di promozione dei valori dello sport e della vita: l’integrazione, la condivisione e il rispetto delle diversità. Lo sport è, prima di tutto, divertimento ma va affrontato con il massimo impegno perché ogni partita rappresenta una nuova sfida con voi stessi e vi rende più forti anche davanti alle insidie della vita. Se fai sport e ti diverti non perdi mai”: questo il messaggio lanciato dal numero uno dello sport regionale a tutti gli arbitri presenti, incoraggiandoli a prendere le gioie e le delusioni della carriera arbitrale come parte di un percorso di crescita umana ancor prima che sportiva.
Non sono mancati, inoltre, passaggi sull’importanza dell’educazione fisica nella scuola primaria, sulla formazione di una nuova classe di dirigenti sportivi, sulle pari opportunità delle donne dentro e fuori dal campo, sul ruolo degli enti di promozione sportiva nel garantire lo sport per tutti e sulla necessità di conciliare attività sportiva e scolastica.
“L’arbitraggio è una palestra di vita, un bagaglio che vi porterete sempre dietro. Non vi abbattete se i risultati non dovessero arrivare ma fate vostro tutto ciò che avete acquisito sui campi. e siatene testimonial nei confronti dei vostri coetanei. Il mondo dello sport vi regala tante opportunità anche da dirigenti”, ha aggiunto il Presidente Viola, prima di esprimere la volontà di ascoltare le testimonianze degli arbitri più giovani.
La prima a raccogliere l’invito è stata la segretaria del corso arbitri Federica Pappacena, che grazie all’arbitraggio ha sottolineato di “aver acquisito sicurezza nella vita, nel prendere decisioni e nel farsi rispettare, oltre ad avere incontrato una bellissima e grande famiglia”.
Parole che hanno riempito di orgoglio anche il Presidente Trombetta che, nel consegnare in omaggio all’ospite una copia del Regolamento del Giuoco del Calcio, ha poi rivendicato la centralità della figura arbitrale nel mondo dello sport in quanto “l’arbitro è atleta tra gli atleti e la sua performance è quella di far rispettare le regole del gioco”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, infine, il Componente Nazionale Pacifici, che si è unito ai ringraziamenti al presidente del CONI Lazio per la costante vicinanza al mondo arbitrale: “I nostri arbitri, oltre a far rispettare le regole sul terreno di gioco, sono i primi a rispettarle fuori dal campo. Bisogna dare atto al Presidente Viola di essere stato sempre vicino a tutte le nostre attività e, soprattutto, di aver denunciato e combattuto con forza la violenza nel mondo dello sport, una piaga che tradisce proprio quelle regole che ci uniscono”.
In copertina: Viola omaggiato con una copia del Regolamento da Trombetta
In fotogallery:
1: Cicuti, Viola, Trombetta, Pacifici (da sx a dx);
2: Viola con Dobosz e il Componente della CAN 5 Élite Daniele Di Resta;
3: L’intervento di Pacifici;
4: Viola si rivolge ai giovani arbitri;
5: La dedica di Viola alla Sezione di Roma 2;
6: L’arbitro Federica Pappacena racconta la sua esperienza;
7: La sala gremita.
Lorenzo D’ilario (fonte aia-figc.it)