Sotto la storica Abbazia di Monte Cassino gli arbitri di Eccellenza e Promozione a disposizione del Comitato Regionale Arbitri del Lazio hanno svolto il raduno precampionato, in una intensissima tre giorni di lavori, dal 28 al 30 agosto 2019.
Presente al gran completo la Commissione Regionale capitanata dal neo Presidente Giulio Dobosz e dal suo vice Antonello Grispigni, anche lui fresco di nomina, contornati dagli ospiti appartenenti al mondo arbitrale e non: dall’ex Presidente del CRA Lazio Luca Palanca, al Presidente del CR Lazio Melchiorre Zarelli accompagnato dal Segretario Claudio Galieti, al Giudice Sportivo Ernesto Milia, ribadendo tutti l’importanza del calcio laziale e auspicando una sempre maggiore e proficua collaborazione tra le componenti arbitrali e federali per la crescita dell’intero movimento.
Non è mancata la vicinanza del Comitato Nazionale, arrivato a Cassino per spronare i fischietti laziali.
Intense le parole di Umberto Carbonari: “È sempre un piacere essere presente al raduno del CRA Lazio, mia regione di appartenenza, e ritrovare tanti volti giovani e pieni di passione verso il nostro sport”. Michele Conti ha poi sottolineato l’importanza della vicinanza dell’AIA e del Presidente Marcello Nicchi verso le regioni e le sezioni, “perché è da qui che nascono gli arbitri che un domani si troveranno a dirigere le partite in Serie A”.
Non ha voluto far mancare il suo saluto il Sindaco di Cassino Enzo Salera per rimarcare la vicinanza delle istituzioni ai valori dello sport.
Protagonisti della tre giorni di Raduno sono stati gli arbitri, che hanno testato la loro preparazione atletica presso il Centro Sportivo FCA di Cassino con l’aggiunta di simulazioni di situazioni di gioco direttamente sul campo, istruiti dall’OT Daniele Martinelli, con particolare focus sulla collaborazione arbitro – assistente.
In aula invece è stata analizzata l’importantissima Circolare n°1, grazie ai componenti del Settore Tecnico Lorenzo Bonello di Albenga, Renzo Masini di Piombino e Antonio Spanò di Marsala.
Tanti gli argomenti tecnici trattati, sotto la guida dell’OT Martinelli, dal briefing, “il primo vero punto di contatto dove viene costruita la squadra arbitrale”, fino allo svolgimento della gara, analizzando diversi loro video di gare della passata stagione, per aiutare a comprendere meglio i correttivi da adottare.
Il Presidente Giulio Dobosz congeda i suoi arbitri ricordando l’importanza di fissare degli obiettivi stagionali, con particolare rilevanza al rispetto, l’impegno, la professionalità e la competitività: “Si scende in campo con umiltà ed equilibrio, ma soprattutto con passione e divertimento, che non devono mai mancare!”.
Al “cambio della guardia” è stata la volta delle bandierine laziali ritrovarsi insieme in vista del campionato: nella giornata del 30 agosto gli OT Fabrizio D’agostini e il suo nuovo partner di categoria Alessandro Raparelli, hanno rivolto l’attenzione al gruppo dei più giovani, per farli da subito entrare nel vivo di quello che significa per il Comitato Regionale Arbitri del Lazio “essere” assistenti.
Il mattino successivo, completato l’intero gruppo, consueta sessione di test atletici e quiz tecnici, con la plenaria che ha poi impeccabilmente ascoltato consigli, suggerimenti e disposizioni. Grande attenzione dimostrata soprattutto durante la spiegazione della Circolare n.1, resa semplice e fruibile dal Componente del Settore Tecnico Daniele Holweger di Aprilia. Non è tardato ad arrivare anche l’incoraggiamento del Presidente Dobosz, ad un organico che ha “particolarmente a cuore” visti i gli anni passati sulla fascia, ricordando che il successo è quasi sempre direttamente proporzionale ai sacrifici e la volontà messi in atto per raggiungere un obiettivo.
Ultime giornate del raduno regionale dedicate alla Prima Categoria ed agli osservatori (7 settembre) e al calcio a 5 (8 settembre).
Un nuovo Organo Tecnico affianca Ivan Magnani nella gestione del numeroso gruppo di Prima Categoria: Daniele Stazi, che da subito ha trovato il modo giusto per entrare nel vivo di un organico vivace e pieno di aspettative. Preparare i ragazzi cosa li aspetta lì, dove tutti sognano di arrivare, è il primo passo per una crescita volta al futuro del movimento arbitrale regionale. Ognuno avrà le possibilità che merita, dimostrando capacità, rispetto e disponibilità.
I primi due gruppi sono le due facce di un’unica medaglia: i più giovani, germogli di un arbitraggio che sta sbocciando, e i più esperti, che smessa la divisa mettono al servizio dei primi tutte le cure e le attenzioni affinché il “fiore” cresca e migliori. Essere al servizio dei ragazzi è il messaggio su cui gli OT Bellosono e Mascherano hanno posato l’accento, nel pieno spirito di condivisione di una passione che accomuna tutti, che si abbia tra le mani un fischietto o una penna. Sulla scia di questo sentimento il raduno si è concluso con il commosso ricordo dello scomparso Giuseppe Joncoli, a cui da 5 anni è intitolato il premio che gratifica l’osservatore che ha lasciato le migliori sensazioni con la sua relazione: destinatario del riconoscimento per la passata stagione è stato Gianluca Di Cesare della Sezione di Latina.
Chiudono i lavori di una settimana intensissima, gli arbitri e gli osservatori del calcio a 5. Domenica 8 settembre è la volta del futsal regionale affrontare test atletici, quiz ed aggiornamenti regolamentari, sotto la strettissima sorveglianza degli OT Abagnale, Lombardi e Taranto, coadiuvati dal Componente del Settore Tecnico Giovanni Cossu di Cagliari.
Un pomeriggio ricchissimo di interventi importanti, da Colantuoni fino a Cencini e Tosini, che con i loro messaggi hanno fatto capire quanto il mondo federale sia vicino alla crescita arbitrale di questa categoria, per poi passare al graditissimo dibattito con il CT della Nazionale del Calcio a 5 Alessio Musti: già noto al mondo arbitrale per i numerosi confronti didattici ai quali non manca mai di partecipare, per avvicinare le componenti (allenatori ed arbitri) sempre di più. Un diverso punto di vista che ha aperto gli occhi su aspetti che sembravano scontati, dalla coerenza tecnica, caratteristica che è, secondo Musti, la più apprezzata in campo, unitamente alla personalità ed il carattere che si dimostra una volta indossata la divisa.
A chiusura di tutti i raduni, il saluto ed il più vivo ringraziamento del Presidente Dobosz a tutti i componenti della Commissione, ai collaboratori ed i referenti, nonché ai presidenti di Sezione che, alternandosi nelle varie giornate, hanno fatto sentire la loro vicinanza.