Si è svolta a Viterbo una riunione tecnica tenuta da Giulio Corsi, osservatore arbitrale e Componente del Settore Tecnico dell’AIA. Un curriculum di alto livello quello del relatore: romano, dirigente di azienda in pensione, è stato assistente arbitrale in serie A e osservatore arbitrale a livello nazionale. Tra i tanti incarichi oggi ricopre anche quello di tesoriere dell’Associazione Nazionale Stelle, Palme e Collari d’Oro al Merito del CONI e del Comitato Italiano Paralimpico.
Il Settore Tecnico ha elaborato una serie di focus su determinati aspetti del regolamento del giuoco del calcio. In questa lezione Corsi ha proiettato sette filmati di altrettante azioni di gioco, chiedendo ai fischietti viterbesi di valutare se si trattava di un semplice contrasto o di una condotta violenta da parte di un calciatore, e quali provvedimenti tecnici e disciplinari avrebbero assunto loro.
“Sul terreno di gioco non avete il VAR – ha detto Corsi ai giovani colleghi – quindi dovete prendere delle decisioni immediate. È importante imparare a distinguere i normali contrasti di gioco dalle condotte violente messe in atto, spesso in maniera subdola, da alcuni calciatori. Inoltre, occorre valutare il giusto provvedimento tecnico, calcio di punizione o di rigore, e quello disciplinare, ammonizione o espulsione.”
Il Componente del settore tecnico era accompagnato da Claudio Pellegrini, Componente del Comitato Regionale Arbitri del Lazio nonchè uno dei Responsabili dell’organico degli assistenti arbitrali. “La sezione è una palestra di vita, dove raccogliere i consigli degli arbitri più esperti e accrescere così il proprio bagaglio tecnico. Se volete provare l’esperienza da assistente arbitrale noi vi aspettiamo a livello regionale.”
- Da sinistra Pellegrini, Gasbarri e Corsi
- Un momento della riunione tecnica
- Giulio Corsi in mezzo ai partecipanti alla riunione tecnica
- Giulio Corsi e Luigi Gasbarri
- Giulio Corsi durante la riunione nella sezione di Viterbo
Silvano Olmi